• Grazie Letizia per questa sfida

    Domani 1° maggio si alzerà il sipario sull’unica esposizione universale assegnata all’occidente negli ultimi vent’anni; dopo le esposizioni di Aichi nel 2005 in Giappone, e Shanghai nel 2010 in Cina, quella del 2020 si terrà infatti a Dubai, negli Emirati Arabi. Expo Milano 2015 sarà un evento epocale, che passerà alla storia. Sono trascorsi sette anni da quando Expo venne assegnata all’Italia

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  • CIBO E SPORT, UN CONNUBIO INSCINDIBILE

    Il corpo umano è una macchina molto efficiente che ha bisogno del cibo come carburante per funzionare per attivare le proprie barriere protettive e per rinnovare continuamente i tessuti che si usurano. Tuttavia, se consideriamo che nei Paesi in via di Sviluppo, in condizioni di vita molto difficili, spesso gli adulti vivono e affrontano lavori faticosi nutrendosi con un “pugno di riso” abbiamo la misura di quanto cibo in eccesso venga consumato da chi vive nei paesi più avanzati dove, per contro, il consumo di energie è mediamente minore. Muovendosi in macchina o con i mezzi pubblici, svolgendo lavori sedentari e usando l’ascensore, è difficile consumare l’energie incamerate durante la giornata grazie al cibo disponibile sempre e in grandi quantità anche se non sempre di buona qualità.

    Così, i segni evidenti ed inestetici degli eccessi culinari appaiono al cambio di stagione, non più celati dai pesanti abiti invernali. Molti si iscrivono in palestra o ricorrono a diete fai-da-te con l’obiettivo di dimagrire e migliorare il proprio aspetto fisico prima della cosiddetta “prova costume”. In realtà il tema andrebbe affrontato seriamente, per tempo e sotto la supervisione di professionisti qualificati. Innanzitutto, perché l’eccesso di cibo, quando non svolgiamo sufficiente attività, finisce alla lunga per essere dannoso per la salute, elevando il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari. Analogamente a quanto avviene in altri settori come l’aeronautica o la formula 1, la ricerca a reso disponibile per tutti, quanto appositamente studiato per consentire agli atleti professionisti di superare record estremi. Diete per alte prestazioni e integratori alimentari usciti dai centri di ricerca di grandi aziende come l’Enervit, per supportare campioni nelle diverse discipline sportive possono ora essere efficacemente utilizzate nella vita quotidiana. Se consideriamo, ad esempio, che uno studente quando prepara un esame deve affrontare una fatica prolungata come quella di un maratoneta, mentre quando sostiene l’interrogazione compie uno sforzo intenso e concentrato come quello di un centometrista, possiamo renderci conto dei vantaggi che deriverebbero dalla diffusione dei “segreti” delle diete per alte prestazioni.

    Qualsiasi tipo di allenamento deve combinarsi ad un’adeguata alimentazione ma soprattutto, prima d’iniziare una dieta, meglio consultare professionisti competenti ed aggiornati.
    Andrea Mascaretti – Expossibile – 15 maggio 2015

  • Expo 2015 – Lavori in corso…dalle parole ai fatti

    Questa settimana i lavori in corso non “raccontano” eventi o note provenienti dai luoghi dove expo sta progressivamente crescendo, ma “raccontano” un accadimento voluto nel territorio: il Convegno sulla “Alimentazione identitaria per la valorizzazione del territorio trentino”tenutosi presso la Camera di Commercio il giorno 10 dicembre, promosso dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale (DSRS) della Università degli Studi di Trento componeva come sottotitolo l’interrogativo : “Quale strategia per expo 2015 e per il futuro?.

     

    Non è facile riferire dei numerosi, approfonditi e complessi temi trattati, per cui scelgo la strada “giornalistica” trasferendo le mie personali percezioni e la cronaca in sintesi.

    La presentazione in apertura del Segretario Generale della Camera di Commercio Mauro Leveghi, a parte il benvenuto, ha trasferito ai presenti in modo pragmatico, sereno e puntuale la strategia del Trentino (e della Camera di Commercio) riguardo l’expo: valorizzare in quella sede l’immagine del territorio caratterizzata da “ambiente” “sostenibilità” e “qualità”. Prodotti, servizi e territorio quindi saranno veicolati in questa logica di fondo per rafforzare e divulgare le valenze riconosciute .

    La regia e gli obiettivi dei relatori hanno perseguito il trasferimento del significato di expo nei suoi contenuti progettuali ed espositivi, l’approfondimento del concetto, l’approfondimento scientifico e la centralità del cibo come tema prioritario politico e culturale per garantire il futuro del pianeta.

    Andrea Mascaretti “Presidente del Comitato Scientifico del Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza alimentare Expo 2015”, intervenuto per primo, ha ripercorso con metodo, chiarezza e contenuti di alta organizzazione la conquista della Sede di Milano come luogo deputato all’Expo2015, ricordando che ciò avviene dopo 100 anni e più (1906) e che costituisce una grande“vetrina” del 95% della popolazione mondiale nel rappresentare da parte di ciascun Paese la propria storia ed identità alimentare, il proprio presente ed i pensieri sul futuro. Un confronto globale su un tema comune “la ricerca della strada giusta per sfamare il mondo in modo sostenibile”.

    La prof.ssa Paola Palestini, biochimica, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha illustrato scientificamente e tecnicamente il “cibo” nelle caratteristiche Yin and Yang sensibilizzando sulla problematica legata alle reazioni del nostro corpo in rapporto all’alimentazione.

    La dottoressa Amina Ciampella “Presidente dell’ordine dei tecnologi alimentari di Lombardia e Liguria” ha completato l’approfondimento del “Cibo” nei suoi aspetti materiali ed immateriali ad integrazione del contenuto chimico e molecolare, pacata, serena e rassicurante ha fatto sentire che le scelte sulla qualità vanno intese non solo nel contenuto, ma anche nel percepito.

    Una terza faccia del cubo costruito dai relatori per approfondire il “Cibo” è stata riempita di contenuti dal Responsabile Dipartimento Salute e Nutrizione della Università di Lugano Alfredo Vannotti che, con un approccio entusiastico e “missionario” ha trattato con grande passionalità il tema della malnutrizione e la fragilità nutrizionale con i relativi progetti formativi per rimuovere i problemi.

    La parte del Convegno dedicata alla “memoria” che costituisce la base per il futuro è stata rappresentata da Pietro Nervi – “Presidente dell’Associazione Cervati” di Trento, molto professionale e contenutistico sul percorso di un sistema economia-ambiente caratterizzato dall’azienda fondiaria.

    Marta Villa “Presidente del Club Unesco di Trento”, romantica e recitativa ha coinvolto gli uditori in modo carezzevole riportando la storia del cibo, le tradizioni del Trentino dal XVIII secolo con il caso del ricettario Todeschi.

    A sostegno della storia Antonia Marzani “Presidente Antiche Dimore del Trentino Alto-Adige”con toni nostalgici e nobiliari ha narrato i ricettari della propria famiglia e Agostino Contò -direttore della Biblioteca Civica di Verona-, pacatamente e ordinatamente ha trasferito i ricettari reperiti nelle vecchie case della famiglia Fiumi in Trentino.

    Di particolare intensità è risultato poi l’intervento da Maria Luisa Caldognetto, dell’Università di Treviri (Germania), “Responsabile del Centro Documentazione delle Migrazioni Umane di Dudelange – Lussemburgo” che con accenti nostalgici ha ricordato l’emigrazione aulica ed eroica di fine 800-primi 900, ha fattofacendo comprendere che le migrazioni traslano le tradizioni“alimentari” e non “traducendole” nelle realtà ambientali d’arrivo, portando con dovizia di ricordi fotografici e documentali il caso dei migranti in Lussemburgo (Italiani, anche Trentini) nella fase delle miniere.

    Si colloca in questo aspetto del Convegno un interessante intervento di uno laureato psicologo originario della Guinea Bissau che ha evidenziato, appunto, le dinamiche riguardo il cibo “etnico” in atto in Italia.

    La chiusura è stata gestita da Fabio Gabrielli, filosofo incisivo e penetrante (quasi aggressivo) nel dimostrare che il “Nutrimento” è la base della vita sul piano sia antropologico che relazionale.

    Nella sostanza credo di poter affermare che il team dei relatori ha voluto ed è riuscito ad ampliare le conoscenze per una più significativa fruizione di quanto l’expo rappresenterà nei suoi padiglioni.

    Chi ha potuto partecipare ha nel cuore e nella mente la valorizzazione del significato del Cibo e della responsabilità umana e politica nella ricerca di soluzioni per stili di vita sostenibili.

    Il filo conduttore fondamentale, perno centrale del team mi è parsa, senza dubbi, la professoressaGrandi cui tutti i relatori hanno fatto riferimento in termini di coordinamento e legante. I Suoi interventi di rappresentazione del quadro complessivo del Progetto/Convegno, da leader ed aristocratica studiosa, hanno dato sostegno e contenuto all’iniziativa e rafforzato l’evidente compattezza del Gruppo dei relatori nella Loro interdisciplinarietà.

    L’accoglienza ed il sostegno della Camera di Commercio sul piano umano e dei servizi di supporto ha confermato le parole del Segretario Generale costituendo un elemento ambientale di qualità, sostenibilità e di serena convivialità sia nella cena della vigilia che nel pranzo del giorno del Convegno nella splendida cornice di Palazzo Roccabruna.

    Sperando di essere riuscito a far vivere in qualche misura una esperienza decisamente significativa nei contenuti e nelle competenze espresse rimando alle prossime settimane per argomenti meno impegnativi e più “leggeri”.

  • Venti clochard dormono vicino a Palazzo Marino

    Da quando le temperature si sono abbassate, ha monitorato le condizioni dei clochard milanesi per considerarne i rischi e valutare gli interventi messi in campo dall’Amministrazione milanese. Nonostante l’Amministrazione dichiari sul sito del Comune che ci sono centinaia di posti liberi per i senzatetto, molti di questi rischiano di morire di congelamento a poche decine di metri da Palazzo Marino. Questo anno è iniziato tristemente. Ho visto una Milano che non avrei più voluto vedere. Ieri notte ho percorso il centro e ogni dieci metri c’era un clochard, sdraiato sui marmi dei porticati, davanti alle vetrine del lusso, avvolto in coperte sporche o coperto di cartoni. Ne ho contati quasi 20 a pochi metri da Palazzo Marino
    Se è vero che ci sono molti posti letto disponibili per i senzatetto, come dichiara l’Amministrazione – chiede Mascaretti – perché queste persone dormono al freddo? E’ forse questa la Milano che si presenterà ai 20 milioni di visitatori attesi per Expo? La Città è impreparata e qualcuno dovrà risponderne. Così non va bene dal punto di vista sociale e nemmeno dal punto di vista dell’immagine di Milano che l’Amministrazione deve promuovere in tutto il mondo. Il Primo cittadino, venga al primo Consiglio comunale del 2015 a spiegare perché la città è in questo stato di degrado e ci dica chi ne è il responsabile!.

  • AMBROGIO: RISPOSTE VELOCI ALLE RICHIESTE DEI CITTADINI

    Il Progetto Ambrogio è un innovativo sistema che consente di azzerare i tempi di presa in carico delle segnalazioni dei cittadini per gli interventi di manutenzione e decoro urbano.

    E’ importante premettere che la gestione dell’amministrazione di una grande città è una questione complessa. Il Comune di Milano è organizzato in 25 direzioni centrali, 97 settori, 352 servizi e 960 uffici, per un totale di circa 16mila dipendenti oltre a quelli delle società partecipate. Annualmente vengono gestiti circa 80mila interventi di manutenzione o di ripristino a seguito di segnalazioni. Nasce da qui l’esigenza di attivare un sistema informatizzato e tempestivo di gestione delle segnalazioni che provengono da parte dei cittadini e di operatori qualificati. Con Ambrogio, le segnalazioni vengono inviate in tempo reale direttamente all’ufficio competente. Abbiamo mappato più di 91 oggetti per un totale di circa 3mila combinazioni, abbinando ciascuna di loro agli uffici cui compete la presa in carico della manutenzione o riparazione. Ne abbiamo ottenuto come risultato la possibilità di attivare le procedure in pochi minuti/ore, con maggiore rapidità ed efficienza, riducendo notevolmente i tempi, a volte piuttosto lunghi, del sistema tradizionale non informatizzato: lo confermano gli oltre 10.000 casi trattati in un anno dallo start-up.
    Ambrogio è partito in via sperimentale nel luglio 2008 in Zona 4. Da novembre 2009 è stato poi progressivamente avviato in tutte le 9 Zone raccogliendo ad oggi 10.472 segnalazioni. Di queste il 56% è già stato risolto e il restante 44% preso in carico e in fase di lavorazione, grazie alla dotazione di strumenti tecnologici (palmari, smartphone).
    Le segnalazioni possono essere effettuate dai cittadini attraverso InfoMilano, i Consigli di Zona o l’ufficio reclami o direttamente dai controllori del verde, dalle società partecipate o dai Vigili di quartiere in possesso del palmare. Uno strumento che consente, dopo aver effettuato il sopralluogo, di documentare la segnalazione con le foto, specificare i dettagli dell’intervento ed avviare direttamente la pratica all’ufficio competente.

  • Il mio impegno per Expo 2015

    L’esposizione universale rappresenta il futuro per Milano. Un progetto stimolante e una grande opportunità per la nostra città a cui approcciarsi con entusiasmo. Attraverso le missioni all’estero che ho fatto per promuovere Milano per l’aggiudicazione mi sono reso conto del valore eccezionale di questo evento.

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  • ROTARY PER EXPO 2015

    Giugno 2007 – Andrea Mascaretti costituisce il comitato Rotary a sostegno della canndidatura di Milano all’Expo del 2015, per presentare il comitato viuene organizzata una cena a Palazzo Reale con oltre 1000 rotariani e autorità

  • Mascaretti in Missione all’Expo di Saragoza

    l’Assessore Andrea Mascaretti con il Sindaco Letizia Moratti in missione all’Expo di Saragoza nel 2008

  • Lions per Expo 2015

    l’Assessore Andrea Mascaretti e le autorità dei Lions club alla sottoscrizione del protocollo per il progetto ONE DREAM ONE CITY

  • Farnesina – Mascaretti Epifani Bonanni Angeletti

    Andrea Mascaretti al Ministero degli Affari Esteri con i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, Epifani, Bonanni e Angeletti, per sottoscrivere il protocollo che prevede la moratoria per gli scioperi per i 6 mesi dell’Expo 2015. Il protocollo preparato da Mascaretti e sottoscritto dai Segretari Confederali è stato presentato alla Delegazione dei Commissari del Bureau International des Expositions.